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Blue Origin: atteso per oggi un misterioso annuncio relativo alla Luna

Blue Moon è ufficiale: il misterioso tweet ne aveva anticipato l’annuncio, e ora il lander lunare di Jeff Bezos diventa realtà, pronto a toccare il suolo del nostro satellite naturale.

Blue Origin atteso per oggi un misterioso annuncio relativo alla Luna

“E’ tempo di tornare sulla Luna e, questa volta, di restarci”, ha dichiarato un entusiasta CEO di Blue Origin nel corso di un evento a numero chiuso tenutosi a Washington. L’intenzione è quella di di costruire le prime infrastrutture in superficie sfruttando la minore gravità: lavorare sulla Luna “richiede 24 volte meno energia per rimuovere le risorse dalla superficie rispetto alla Terra”, e questo può essere visto come un grande vantaggio per ottimizzare le operazioni. Sarà proprio Blue Moon a trasportare (anche senza astronauti a bordo) il materiale sul satellite naturale, con una capacità di carico capace di raggiungere le 3,6 tonnellate. I sensori per la discesa sono basati sul machine learning, garantendo così una elevata precisione “sin dalla prima missione”. Lo stesso lander, dice Bezos, potrà essere impiegato anche in direzione contraria, caricando materie prime sulla Luna da trasportare sulla Terra per poter essere utilizzate come risorse energetiche.
A quanto pare Blue Origin, la società aerospaziale fondata da Jeff Bezos, sta per dare un annuncio importante, e potrebbe riguardare la Luna.
La società ancora non ha lasciato trapelare alcun dettaglio, se non un tweet decisamente criptico pubblicato dal proprio account Twitter ufficiale lo scorso 26 aprile che ritrae una nave circondata dai ghiacci, mentre la didascalia si limita a chiosare un misterioso “5.9.19”.
L’indizio ha scatenato la fantasia degli appassionati, i quali hanno notato che si tratta della Endurance, la nave dell’esploratore Ernest Shackleton, noto per le spedizioni condotte nell’Antartico all’inizio del Novecento. Grazie alle sue scoperte, gli è stato dedicato un cratere situato vicino al polo sud della Luna.

Blue Origin atteso per oggi un misterioso annuncio relativo alla Luna

Ed è proprio per questo motivo che si pensa che l’annuncio odierno di Blue Origins sia in qualche modo legato al nostro satellite naturale, anche perché il cratere lunare Shackleton è stato preso diverse volte in considerazione per le future missioni lunari. Il sito infatti potrebbe ospitare dell’acqua ghiacciata, che potrebbe essere utilizzata per l’acqua potabile, il carburante dei razzi e altri fini utili a supportare la presenza umana sulla superficie lunare.
Inoltre, la zona del cratere Shackleton è considerata interessante perché presenta alcune aree costantemente illuminate dal Sole; una circostanza inusuale, considerato che la maggior parte delle zone della Luna sono interessate dall’alternanza notte/dì (ognuno dei quali dura circa quattordici giorni terrestri), e decisamente utile in caso di strumentazione alimentata ad energia solare.
Speculazioni a parte, quello attuale potrebbe essere il momento adatto a presentare dei piani relativi alla Luna, considerando anche il rinnovato interesse per il nostro satellite naturale espresso dagli Stati Uniti, che hanno annunciato l’intenzione di riprenderne l’esplorazione umana entro il 2024. Anche la Russia, d’altro canto, ha espresso interesse nella costruzione di una base lunare, mentre alcune persone in una località periferica di Mosca stanno simulando una missione di 122 giorni sulla Luna.
La speranza, in ogni caso, è che l’annuncio di Blue Origin abbia un destino diverso da quello che ha segnato la storia della Endurance: la nave di Shackleton si arenò nei ghiacci del Mare di Weddell, ovvero una parte dell’Oceano Atlantico situata a ridosso del continente antartico, dove finì per essere schiacciata.
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