Nettuno ha una nuova luna, il Sistema Solare è più grande
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La prima immagine della nuova luna di Saturno, Ippocampo, scattata nel 2004 dal telescopio Hubble (fonte Mark R. Showalter, SETI Institute mshowalter@seti.org)
la numero 14, generata da una cometa
Il Sistema Solare diventa più grande e acquista una nuova luna. Appartiene al più distante dei pianeti, Nettuno, che adesso di lune ne ha 14. La scoperta è pubblicata sulla rivista Nature dal gruppo dell’Istituto Seti per la ricerca di intelligenze extraterrestri di Mountain View, in California, coordinato da Mark Showalter.
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La prima immagine della nuova luna di Saturno, Ippocampo, nel riquadro rosso (fonte Mark R. Showalter, SETI Institute mshowalter@seti.org)
“È un risultato molto importante, se si considera la difficoltà di scoprire oggetti così piccoli a una distanza così grande come quella di Nettuno dal Sole, pari a circa 30 volte la distanza tra la Terra e la nostra stella”, ha detto all’ANSA Maurizio Pajola, dell’Osservatorio di Padova dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
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Il sistema delle sette lune interne di Nettuno e dei suoi anelli. Ippocampo è la più piccola e si trova vicino alla luna Proteus. (fonte Showalter et al.)
La nuova luna si chiama Ippocampo, come la creatura marina della mitologia greca e con il suo diametro di circa 34 chilometri è la più piccola del pianeta. Era sfuggita alle osservazioni fatte nel 1989 dalla sonda Voyager 2, giunta ormai ai confini del nostro sistema planetario. Adesso è stata scoperta grazie alle immagini scattate dal telescopio spaziale Hubble, che i ricercatori hanno analizzato utilizzato speciali tecniche di elaborazione.
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Le sette lune interne di Nettuno (fonte Mark R. Showalter, SETI Institute mshowalter@seti.or)
In questo modo è stato possibile mettere a fuoco, malgrado le loro rapide orbite, le lune più interne di Nettuno, ossia quelle che si trovano all’interno dell’orbita della luna più grande, Tritone. Ippocampo orbita a circa 12.000 chilometri da Proteus, che si trova a 200.000 chilometri da Nettuno, due terzi della distanza tra Terra e Luna. Come le altre sei lune più interne di Nettuno scoperte nel 1989 dalla sonda Voyager 2, anche Ippocampo “è più giovane del suo pianeta”, hanno detto i planetologi del Seti. “Si è probabilmente formata – hanno aggiunto – dai frammenti della vicina luna Proteus, quando è stata colpita da una cometa”.
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