La sonda cinese Chang’e-4 è atterrata sul lato nascosto della luna
Alle 3,26 ora italiana. E’ la prima volta nell’area inesplorata del satellite terrestre
03 Gennaio, 2019
La sonda Chang’e-4 è atterrata “con successo” sulla faccia nascosta della Luna alle 10,26 locali (3,26 in Italia): lo ufficializzano i media cinesi dopo alcune ore di suspense, in merito alla missione iniziata il 7 dicembre per la conquista di un risultato finora mai ottenuto nell’area inesplorata del satellite terrestre.
Le ambizioni aerospaziali della Cina hanno preso forma nell’anno del 50/mo anniversario dello storico sbarco dell’Apollo 11 che portò l’americano Neil Armstrong a essere il primo uomo a calpestare il suolo lunare. La sonda Chang’e-4 ha toccato il suolo lunare e inviato una foto del cosiddetto “lato oscuro” della luna al satellite Queqiao, che trasmetterà le comunicazioni sulla Terra.
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ESULTANZA PER L’ATTERRAGGIO DELLA SONDA CINESE
Pechino sta investendo miliardi nel suo programma spaziale militare, con la speranza di avere una stazione spaziale con equipaggio entro il 2022 e di inviare missioni umane sulla luna. La missione della sonda lunare Chang’e-4 – intitolata alla dea della luna nella mitologia cinese – è stata lanciata a dicembre dal centro di lancio sud-occidentale di Xichang. È la seconda sonda cinese ad atterrare sulla Luna, seguendo la missione del rover Yutu (Jade Rabbit) nel 2013. A differenza del lato vicino della luna che offre molte aree piatte da abbattere, il lato opposto è montuoso e impervio.
Tra gli obiettivi di Chang’e-4 è condurre studi radioastronomici a bassa frequenza sfruttando l’assenza di interferenze sul lato opposto. Il rover condurrà anche test su minerali e radiazioni, secondo quanto riferito dall’agenzia spaziale nazionale cinese all’agenzia di stampa statale Xinhua. Fu solo nel 1959 che l’Unione Sovietica catturò le prime immagini del “lato oscuro” misterioso e coperto di crateri.
Nessun lander o rover ha mai toccato prima la superficie perché l’impresa prresenta enormi difficoltà. La grande sfida per questa missione è comunicare con il lander perché non c’è una linea diretta per i segnali verso il lato più lontano della luna. Per aggigre l’ostacolo la Cina ha inviato a maggio il satellite Queqiao (“Ponte Magpie”) nell’orbita lunare, posizionandolo in modo da poter trasmettere dati e comandi tra il lander e la Terra.
Altro ostacolo estremo, durante la notte lunare – che dura 14 giorni terrestri – sono le temperature che scendono fino a meno 173 gradi Celsius (meno 279 gradi Fahrenheit). Durante il giorno lunare, che dura anche 14 giorni terrestri, le temperature salgono fino a 127 C (261 F). Gli strumenti del rover devono resistere a queste fluttuazioni e deve generare abbastanza energia per tenerlo in vita durante la lunga notte.
Pechino ha in programma di inviare un altro lander lunare, Chang’e-5, l’anno prossimo per raccogliere campioni e riportarli sulla Terra.
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