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Scoperto un mostro marino con 20 braccia: sembra un Alien

Le profondità degli oceani riservano sempre grandi sorprese. Le scoperte, in quanto ad ambienti marini, sono all’ordine del giorno. Non fosse altro che l’acqua copre il nostro pianeta per il 70% della sua superficie e raggiungere profondità estreme non è agevole.
Capita spesso, dunque, si scoprano forme di vita in luoghi dove non ci aspetteremmo di trovarla. Capita anche di trovare animali talmente strani e all’apparenza spaventosi da sembrare usciti da un film di fantascienza, come fossero mostri.


Ciò che è stato recentemente scoperto pare a tutti gli effetti provenire dalla pellicola Alien. Una notizia che non farà molto piacere a chi soffre di talassofobia. Ma nessuna paura: per quanto strane, le meraviglie della natura non finiscono mai di stupire. Questa forma di vita, nuova ai nostri occhi, non è da meno e cela un segreto importante.
Cos’è il Promachocrinus fragarius scoperto dagli scienziati
Questa specie animale ha un aspetto sinistro, simile a quello rappresentato in numerose pellicole cinematografiche con a tema gli extraterrestri. È stata scoperta da un team di ricercatori australiani e statunitensi nell’Oceano Antartico.
Il suo nome ufficiale è Promachocrinus fragarius, ma è subito stato ribattezzato giglio di mare antartico fragola, per via della somiglianza tra l’animale e il frutto.


Il resto lo hanno fatto i suoi tentacoli, che la rendono comunemente nota come “fragola con 20 braccia”. È indubbio che, visto come si presenta, i paragoni possano essere molto più spaventosi: a metà tra una medusa fatta di ossa, un alieno e un fantasma, questo animale non ha un aspetto che potremmo definire “rassicurante”. Si tratta della atavica paura umana di provare paura di fronte a ciò che non si conosce. Capitò a inizio 2023 anche nelle acque di Sardegna, quando abitanti e turisti si trovarono di fronte a un avvistamento misterioso sulle spiagge.
Ma, come spesso accade, le apparenze ingannano: non è altro che una bellissima stella marina piumata trovata nell’oceano intorno all’Antartide. Infatti sono ampiamente imparentati con le stelle marine, ma anche con i cetrioli di mare e altri echinodermi.
Perché la nuova stella di mare piumata è importante
La stella marina piumata non è unica nel suo genere, ma si tratta di una scoperta importante, in quanto gli studiosi sono arrivati a classificare otto specie diverse di Promachocrinus, comprese quattro mai nominate in precedenza. A ogni modo la Promachocrinus fragarius resta la più impressionante, con il suo corpo centrale simile a una fragola da cui si diramano ben 20 braccia e il colore che varia dal violaceo al rossastro scuro. I ricercatori hanno stabilito che può vivere a profondità che possono arrivare ai 2.000 metri. Le creature possono muoversi in cerca di cibo, offrendo uno spettacolo affascinante mentre nuotano, agitando ritmicamente le loro numerose braccia.
Dalla documentazione fotografica emerge che la nuova specie ha due tipi di appendici, con braccia inferiori più corte e superiori più lunghe, che sembrano quasi piumate e morbide e che aiutano l’animale nei movimenti. La parte inferiore del corpo ha una forma triangolare, più larga nella parte superiore. I cirri di questa stella marina hanno piccoli artigli all’estremità che vengono utilizzati per aggrapparsi al fondale marino.
Con questa scoperta i ricercatori hanno arricchito la loro conoscenza sulle stelle piuma antartiche, riconsiderando animali scoperti in precedenza che inizialmente si credeva appartenessero alla loro stessa specie.
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