Paul Dienach: l’uomo che entrò in coma …

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Paul Dienach: l’uomo che entrò in coma e si svegliò nel 3906

Paul Dienach trascorse un anno in coma, vittima di una strana malattia e al risveglio affermò che la sua coscienza era entrata nel corpo di un uomo, che viveva nell’anno 3906″.
Paul Dienach era un insegnante di tedesco, vissuto in Europa centrale all’inizio del secolo scorso e la verità è che non ha mai pensato di fare lo scrittore, tanto meno di viaggiare nel tempo. Le circostanze però, lo hanno portato a questo.
Nel 1921 Dienach fu vittima di una grave epidemia di encefalite letargica e di conseguenza, cadde in coma, stato in cui ci rimase per un anno, in un ospedale di Ginevra.
Quando si svegliò, iniziò a scrivere un diario, in cui riferiva di essere stato completamente sveglio tutti i 12 mesi di coma.
Secondo quello che ha scritto Dienach nel suo diario, la sua coscienza ha viaggiato nel corpo di un altro uomo di nome Andrew Northman, con la stranezza che questi viveva nel 3906.
Le persone dell’anno 3906, si resero conto che c’era una coscienza diversa nel corpo di Andrew Northman e decisero di raccontargli tutto ciò che era accaduto nel mondo, negli ultimi due millenni.
Al risveglio, Dienach temeva che sarebbe stato considerato pazzo, quindi non ha detto a nessuno cosa gli era successo.
Partenza per la Grecia
A 36 anni, la salute di Dienach lasciava molto a desiderare, così decise di trasferirsi in Grecia, dove c’è un clima migliore. Così, nel 1922, andò a vivere lì e iniziò a insegnare francese e tedesco per sopravvivere.
Tra i suoi studenti c’era George Papahatzis, che ha descritto Dienach come “un uomo modesto che era solito prestare attenzione ai dettagli”. Dopo due anni la sua salute peggiorò e così decise di trasferirsi di nuovo, questa volta in Italia.
Prima di partire consegnò il suo diario a Papahatzis, il suo allievo prediletto, per esercitarsi con il tedesco, traducendo il testo in greco. Paul Dienach morì nel 2024, poco tempo dopo la sua partenza dalla Grecia.
Papahatzis tradusse il testo in un periodo di 14 anni, dal 1926 al 1940. All’inizio pensò che fosse un romanzo, ma mentre continuava a tradurlo, si rese conto che quello era un diario.
Nel libro pubblicato successivamente, l’autore indica che le persone del futuro hanno raccontato a Dienach vari fatti, riguardanti gli eventi storici che hanno avuto luogo tra il 21° e il 39° secolo.
L’unica cosa che non gli hanno detto è stata la storia esatta del 20° secolo, perchè nel caso in cui la coscienza di Dienach tornasse al suo corpo, com’è successo, credevano che sarebbe stato pericoloso fargli conoscere il suo futuro immediato.
Quando Dienach si risvegliò dal coma, si ritrovò nel 1922, ma con un’incredibile quantità di conoscenze e informazioni riguardanti il futuro.
Sapendo di non avere molto tempo a disposizione, Dienach decide di tenere un diario, registrando tutto ciò che riesce a ricordare della sua incredibile esperienza.
È interessante notare che Paul Dienach non era un autore, poeta o scrittore professionista. Invece, era un uomo qualunque che teneva un diario, senza mai aspettarsi che fosse pubblicato e riconosciuto.
by Marco Buoso
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