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Hercules: mentre lo attendiamo nell’MCU, in Grecia viene ritrovata una statua di 2000 anni

Chi ha visto Thor: Love and Thunder (attenzione, seguono spolier!) sarà senza dubbio a conoscenza del lancio del prossimo film dedicato ad Hercules. Ad interpretarlo sarà Brett Goldstein che alcuni conosceranno per aver prestato la voce a Tony Stark in Robot Chicken. L’eroe greco dovrebbe quindi essere il prossimo in lista per apparire nel MCU e mentre lo aspettiamo, ci arriva notizia di una scoperta interessantissima in Grecia. È infatti stata ritrovata una statua dell’eroe che, sebbene a pezzi, ricostruisce tutta la sua fisicità.
L’Università Aristotele di Salonicco ha rinvenuto una statua, con tanto di accessori, dedicata all’eroe greco Hercules, figlio di Zeus e Alcmena


Il 16 settembre scorso, grazie al lavoro di ricerca dell’Università Aristotele di Salonicco, è stata scoperta una statua che immortala Hercules. Lo scavo è stato diretto dalla prof.ssa Natalia Poulos, i collaboratori del prof. Anastasios Tantsis e del prof. emerito Aristotele Menzos. La scoperta è stata inoltre annunciata al pubblico dal Ministero dello Sport e della Cultura. Lo scavo in questione non è nuovo ma quest’anno si è spostato sul lato orientale di una delle strade principali della città di Philippi.
La statua di Hercules è stata ritrovata all’interno di un edificio, contornata tra l’altro da accessori appartenuti allo stesso eroe. Sulle spalle l’iconica cappa con la testa del leone che pende dalla mano e ai suoi piedi la clava. Purtroppo il ritrovamento non è integrale: gli archeologi hanno infatti dovuto ricomporre la statua poiché ritrovata in pezzi. Tuttavia, grazie al team di specialisti si è riusciti a ricostruire l’eroe nella sua interezza.
Per quanto riguarda l’edificio in cui Ercole è stato ritrovato, secondo i ritrovamenti risale all’VIII/IX secolo d.C. Sappiamo dalle fonti storiche, oltre che dai dati archeologici, che a Costantinopoli statue di epoca classica e romana ornavano edifici e spazi pubblici fino al periodo tardo bizantino. Questo ritrovamento dimostra il modo in cui venivano decorati gli spazi pubblici nelle importanti città dell’impero bizantino, compresa Filippi.
Lo scavo non è terminato e non terminerà a breve. Secondo quanto comunicato dalla soprintendenza greca infatti, continueranno anche il prossimo anno. Non è escluso che verranno ritrovate altre statue dello stesso periodo.
DI; Gianluca
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