Il Castello di Glamis tra Reali e fantasmi
Il Castello di Glamis tra Reali e fantasmi
Il castello di Glamis in Scozia presso Angus è noto per alcune leggende, oltre a essere la residenza natale della regina consorte Elizabeth Bowes-Lyon, madre della regina Elisabetta II e figlia del 14. conte di Strathmore.
Infatti, il luogo molto caro alla sovrana Elisabetta, dove la madre ha vissuto la sua infanzia, trascorso la luna di miele con Giorgio VI e dove nasce anche la sorella Margaret, appare intriso di vicende sinistre: fantasmi, diavoli e mostri.
Il castello in stile gotico, risale al secolo XII ed è l’abitazione ufficiale dei Conti di Strathmore. Sembra che intorno al castello siano stati trovati anche dei reperti preistorici di pietra pitta chiamata Eassie Stone. Si presenta circondato di parchi, giardini e persino con un cimitero per animali domestici.
Il re scozzese Roberto II concede nel 1376 la tenuta a John Lyon, Lord Glamis, poi Conte di Strathmore e Kinghorne, che costruisce una casa. Si suppone sia usato inizialmente come una riserva di caccia reale e poi come la loro residenza.
Il castello all’inizio era solo una dimora a forma di L, che poi viene ampliata e ristrutturata prima nel 1600 e soprattutto tra diciottesimo e diciannovesimo secolo. Oggi la residenza appare regale con i suoi arredi preziosi, gli appartamenti reali, il salotto, la cappella e la cripta. E alla straordinaria bellezza si aggiunge un alone di mistero e inquietudine in armonia con le vicende storiche.
Sembra che l’area sia teatro di fatti sanguinari, come l’omicidio di Duncan I per mano del cugino e da cui Shakespeare trae ispirazione per Macbeth. E secoli dopo Janet Douglas, la vedova di Lord Glamis nel 1540, viene accusata di stregoneria e bruciata sul rogo da Giacomo V. Da allora non contenta del brutale epilogo, appare sotto l’orologio della torre avvolta in una vampata di fuoco.
Inoltre, nel diciassettesimo secolo il castello viene ereditato dal Conte Patrick Strathmore, un uomo molto violento con il vizio del gioco, che vende l’anima al diavolo. Patrick, obbliga tutti a giocare e a farlo vincere dai parenti alla servitù. Un giorno non trovando nessuno disposto ad accontentarlo appare uno sconosciuto, con cui perde tutta la sua fortuna. Ma riesce a recuperarlo vendendo la sua anima al vincitore, cioè il diavolo. E da allora vive tormentato, rinchiuso nella stanza segreta dove muore pochi anni dopo. Insomma per essere una residenza immersa nel verde non è proprio un soggiorno riposante.
Con il tempo si diffondono alcune leggende e tra le più famose il mostro di Glamis, un erede della famiglia che nasce deforme. Motivo per cui viene nascosto e murato vivo in una stanza segreta. Nel 1821 Lord Glamis e sua moglie infatti, hanno un bambino chiamato Thomas che però sembra muoia presto. In realtà il bambino deforme viene nascosto e il segreto rivelato ai giovani rampolli solo con la maggior età vietando di parlarne.
Alcuni sostengono che questo essere viva per circa duecento anni, superando di gran lunga le note sovrane. Ma per quanto la famiglia sia molto longeva, duecento sembrano effettivamente un po’ tanti.
Comunque in famiglia questa strana nascita non è l’unica, basti pensare alle due cugine della regina Elisabetta II, Narcissa e Katherine Bowes-Lyon, che per problemi mentali vengono rinchiuse in manicomio. E si apprende della loro esistenza solo al momento della sepoltura vicino alla nobile casata, dove possono giacere finalmente silenziose e composte e senza isterismi.
L’ala della dimora invece, in cui si trova la stanza segreta viene chiamata “Mad Earls Walk”, tradotto i Conti che camminano. E tra le altre curiosità nel castello sembra che il re Malcolm II di Scozia nel 1034 muoia proprio sul luogo durante una battuta di caccia, che ispira Oscar Wilde nell’ambientazione del fantasma di Canterville.
La dimora preceduta da un lungo viale è ritenuta tra i castelli più belli della Scozia e appartiene dal 27 febbraio 2016 a Simon Patrick Bowes Lyon, il 19. conte di Strathmore.
Le sue leggende attirano negli anni l’attenzione di molti studiosi come Peter Underwood, famoso per gli studi sul paranormale nel Regno Unito e che dichiara l’esistenza degli spettri e anche della stanza segreta. Notizia confermata tempo prima anche dallo scrittore Walter Scott, che incuriosito visita il castello sostenendo di aver visto il conte giocare a carte nella Torre con il diavolo.
Ora per chi avesse intenzione di visitare l’affascinante maniero, meglio non addentrarsi nei meandri scuri dei corridoi o torri, ed evitare di parlare o invocare il demonio. Si potrebbe rischiare la vita eterna in una stanza segreta e non rivedere più la luce.
DI: Antonietta Pezzullo
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