Europa, leggi che rispondono alle urgenze ambientali

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Europa, leggi che rispondono alle urgenze ambientali

Un pianeta soffocato dalla plastica, invaso dai rifiuti, a corto di risorse. Quali sono le più recenti risposte, in materia di legislazione ambientale in Europa, alle urgenze ecologiche più pressanti?
Un pianeta soffocato dalla plastica, invaso dai rifiuti, a corto di risorse. Le urgenze ambientali sono molte e pressanti. Il compito di una legislazione attenta e responsabile è quello di rispondere con norme concrete, stringenti e trasparenti, che sopperiscano alle mancanze di una coscienza comune non sempre all’altezza della situazione.
recentissima l’approvazione in via definitiva di una legge che, entro il 2021, impone agli Stati membri dell’Unione Europea di vietare l’utilizzo di oggetti in plastica monouso. È dunque ufficiale, a qualche mese dall’accordo raggiunto lo scorso dicembre, lo stop a piatti, posate, cannucce, bastoncini cotonati, mescolatori per bevande e aste per palloncini. Secondo la direttiva, inoltre, entro il 2029 gli Stati membri dovranno raccogliere attraverso la differenziata il 90% delle bottiglie di plastica. Entro il 2025, infine, le bottiglie di plastica dovranno obbligatoriamente contenere almeno il 25% di contenuto riciclato, per passare al 30% entro il 2030.
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Sempre in materia di rifiuti, Parigi ha dichiarato guerra al flagello dei mozziconi di sigaretta abbandonati a terra. Vero e proprio concentrato di materiali tossici, un solo mozzicone può arrivare a inquinare oltre 500 litri d’acqua. Immaginiamo, ora, di moltiplicare la sigaretta per 10 milioni, e otteniamo la preoccupante dimensione del problema, in un giorno qualunque per le strade della Ville Lumière. Se non adeguatamente raccolti e smaltiti, i mozziconi impiegano inoltre enormi quantità di tempo per decomporsi, continuando a rilasciare per anni sostanze pericolose nell’ambiente.
E così la città, non di certo l’unica ad essere soggetta al problema, ha deciso di adottare il pugno di ferro contro i fumatori poco rispettosi dell’ambiente. Soltanto nel 2017, sono state comminate 21 mila multe, cresciute a 35.800 nel 2018. Di fronte ad una situazione simile, il consiglio municipale ha deciso di creare cioè delle Rues sans mégots (Strade senza mozziconi, NdR), che saranno presenti in ogni quartiere della città. Esse saranno dotate di posacenere specifici, in strada e all’ingresso di uffici e negozi, che parteciperanno all’iniziativa. Tutto questo, senza allentare la presa sanzionaria nei confronti dei trasgressori.
In Germania, intanto, si pensa a una legge a tutela della biodiversità. A causa dei cambiamenti climatici, dell’abuso di sostanze chimiche di origine sintetica in agricoltura e della perdita di habitat naturali, gli insetti (in particolare le api) sono a rischio con conseguenze devastanti sugli ecosistemi, sulla produzione di cibo e sul mantenimento dell’equilibrio ecologico. Ecco, dunque, comparire la proposta del ministro tedesco dell’Ambiente Svenja Schulze: un vero e proprio “programma d’azione per la protezione degli insetti”.
La proposta comprende disposizioni vincolanti e modifiche della legislazione in materia di protezione della natura e delle piante, della gestione delle acque e dei regolamenti sull’uso dei pesticidi. Ad aprire la strada è stato il successo della petizione “salva api”, lanciata in Baviera qualche settimana fa e che ha incassato in pochi giorni ben 1,75 milioni di firme. L’obiettivo? Un referendum per porre fine alla moria di api attraverso l’implementazione dell’agricoltura biologica, degli spazi verdi e una maggiore protezione dai prodotti chimici in agricoltura.
by: Valentina Tibaldi
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