Tour virtuali a 360 gradi nei mondi alieni …

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Tour virtuali a 360 gradi nei mondi alieni con la nuova app della NASA Eyes on Exoplanets 2.0

Agli appassionati di Spazio farà piacere sapere che la NASA ha pubblicato nuove esperienze multimediali che fanno parte dell’Exoplanet Exploration Program (ExEP), un nuovo poster che celebra l’esopianeta 55 Cancri e un importante aggiornamento dell’app Eyes on Exoplanets, che consente di visualizzare a 360 gradi la superficie di esopianeti, e di intraprendere viaggi multimediali alla scoperta dei pianeti al di fuori del nostro Sistema Solare.
Proprio 55 Cancri è protagonista di una di queste esperienze coinvolgenti. Analogamente a tutte le altre, anche questa si basa sui dati al momento in possesso degli scienziati relativi al pianeta. Chiarito che non ci sono fotografie e filmati reali di qualsivoglia esopianeta, l’ambiente è sempre un’opera di fantasia, creata graficamente a partire dalle informazioni note. In dettaglio, Eyes on Exoplanets 2.0 attinge ai dati dell’Exoplanet Archive della NASA, il database ufficiale utilizzato dagli scienziati alla ricerca di esopianeti.

Illustrazione artistica di uno degli esopianeti del sistema TRAPPIST-1.

Per esempio, dove le temperature sono altissime si è tratteggiato un mondo rovente, come nel caso di 55 Cancri e, che appare come un enorme globo infuocato. Del resto, secondo i calcoli degli scienziati, questo pianeta orbita 65 volte più vicino alla sua stella di quanto faccia la Terra attorno al Sole. Interessante il dettaglio che riguarda il lato “notturno” del pianeta, ossia quello opposto alla sua stella, dove si immagina una ambiente relativamente più fresco, con i vapori di silicato che si condensano nell’atmosfera in nuvole scintillanti che riflettono la lava sottostante.
55 Cancri e non è l’unico tour virtuale disponibile, ce ne sono di molto interessanti, come quelli inclusi nel raccoglitore “La vita e la morte di un sistema planetario”, che porta gli appassionati in un viaggio affascinante attraverso la formazione, l’evoluzione e l’eventuale scomparsa di un sistema solare. E che può dare l’idea di quali potrebbero essere le risposte a domande come: “Come siamo arrivati ??qui? Come nascono le stelle e i pianeti? Quale destino attende i pianeti dopo la morte delle loro stelle?”.
In tutto gli esopianeti che si possono visitare con l’applicazione aggiornata Eyes on Exoplanets 2.0 sono quasi 4000, tutti visualizzati in 3D. Comprendono il sistema TRAPPIST-1 che tanto ha appassionato al momento della scoperta, il pianeta a forma di uovo WASP-12b e Kepler-16b, il primo mondo in orbita attorno a due stelle. Fra le peculiarità dell’app c’è il fatto che i programmatori hanno integrato gli strumenti per confrontare le dimensioni di tutti i pianeti extrasolari con quelle della Terra o di Giove, per calcolare quanto tempo ci vorrebbe per raggiungerli con un’astronave, o con una futuristica nave spaziale che viaggia alla velocità della luce. Si può inoltre interagire con i modelli virtuali dei telescopi spaziali della NASA a cui dobbiamo tutte queste scoperte: Hubble, Spitzer, Kepler e Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS).
L’applicazione funziona su computer desktop e sulla maggior parte di smartphone e tablet. Per usare l’app collegatevi a questa pagina ufficiale.
di Elena Re Garbagnati
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