Apparecchiatura non rileva onde, resta il mistero …

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Apparecchiatura non rileva onde, resta il mistero sugli strani fenomeni in casa a Magliano Alfieri

A Magliano Alfieri, paesino della provincia di Cuneo, c’è una casa avvolta del mistero. Contatto la signora Marina Gobino che la abita con il marito Enzo e il figlio Alberto.
“Signora Marina, ho ascoltato la sua incredibile storia sui fenomeni inquietanti che accadono nella sua abitazione. Vuole raccontarmi i fatti?”
“Tutto è iniziato due anni fa, quando all’improvviso i nostri cellulari si resettarono in automatico: ossia, di colpo andavano persi tutti i contatti, le foto, i video, come se gli apparecchi fossero stati appena acquistati. Quindi quasi ogni giorno, ormai, ci capita di dover ripristinare i dati. Chiedevamo spiegazionai ai rivenditori i quali, una volta controllati, dicevano che era tutto in regola. Mano a mano le cose peggioravano, perchè all’improvviso la scheda interna si gonfiava e il cellulare si rompeva. E come non bastasse, da quest’estate si sono aggiunti altri fenomeni strani. All’improvviso si accendono gli elettrodomestici: il forno, la lavatrice, il televisore, la radio, il computer”.
“E ora com’è la situazione?”
“Sempre peggio. Stiamo vivendo malissimo. E quando accadono i fenomeni, sempre più frequenti, non possiamo usare gli elettrodomestici. I cellulari si rompono con una frequenza inaudita”.
“Quanti ne avete già cambiati?”
“E’ un continuo esborso, siamo arrivati a cinque o sei. E siamo in tre in famiglia, più mia suocera. Tanto che, per non rimanere isolati, abbiamo richiesto la reinstallazione della telefonia fissa. Abitiamo in una casa singola, isolata su un cucuzzolo, e su due piani, al pian terreno abita mia suocera che non sta bene di salute”.
La signora Marina si esprime con competenza tecnologica, suo malgrado, è ormai un’esperta in materia. Ha 54 anni e lavora in un negozio di confezioni per bambini ad Alba, il marito Enzo è impiegato in un supermarcato.
“Quando rientriamo a casa dal lavoro – prosegue – ci prende l’ansia di non sapere cosa succederà. Subentra quel senso di insicurezza, e soprattutto di impotenza, perchè nessuno è riuscito a risolverci il problema”.
Mi racconta la trafila: si sono rivolti alle compagnie telefoniche, ai tecnici di cellulari, hanno fatto richiesta al Comune per un controllo dell’Arpa. “E l’Arpa ha trovato qualche elemento?”
“I tecnici, molto solleciti, hanno piazzato in cortile un’apparecchiatura che non ha rilevato nulla, ma ci hanno assicurato che non ci sono onde pericolose per la salute. Almeno questo! Anche l’impianto elettrico è perfettamente funzionante”.
“E ai cellulari dei vostri ospiti che accade?”
“Dipende se i fenomeni si verificano durante la loro permanenza, e secondo il tipo di cellulare. Siamo davvero disperati. Abbiamo interpellato anche la trasmissione Striscia la Notizia, ma dovremmo fornire video o foto che non siamo in grado di dare, quando i fenomeni si presentano non funziona nulla”.
“Marina, vuole fare un appello?”
“Non possiamo continuare così. Spero che qualcuno ci contatti e possa aiutarci. Guardi, io non credo ai fenomeni paranormali, ma a questo punto crederei persino nei miracoli, bastasse a risolvere! Spero tanto che qualcuno, leggendo, si prenda a cuore il nostro problema. E’ ormai una situazione insostenibile, mi creda”.
Appena conclusa la telefonata, ecco un colpo di scena: mi appare sul video un numero sconosciuto, rispondo lo stesso, è Marina: mi avvisa che il suo cellulare è appena stato resettato, e che le foto dei cellulari fuori uso le invia da quello del figlio da cui sta chiamando…
Resta il mistero sugli inquietanti fenomeni che accadono nella casa di Magliano Alfieri. Sarà il caso di chiamare i “ghostbusters”?
Di: Fiorella Avalle Nemolis
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